La finalità è quella di accompagnare e sostenere il bambino in un “viaggio” di crescita e di esplorazione. La crescita è, infatti, un meraviglioso viaggio fatto di scoperte, di numerose tappe che partono dalla scoperta di se stessi e della propria identità per arrivare all’incontro con l’altro con il quale costruire un percorso di relazione e comunicazione.
Particolare attenzione verrà riservata all’accoglienza e all’inserimento in quanto l’obbiettivo prioritario è che il bambino stia bene a scuola. I bambini che giungono per la prima volta a scuola hanno abitudini personali e familiari che non possono essere ignorate se non si vuole creare una frattura incolmabile con l’esperienza e la storia personale di ciascuno.
Obbiettivi generali:
- Rendere piacevole l’ingresso;
- Conoscenza dei bambini;
- Favorire la graduale comprensione dei ritmi della vita scolastica;
- Consentire una sempre maggiore autonomia nell’uso degli spazi e dei materiali della scuola;
- Garantire nella strutturazione degli spazi precisi punti di riferimento senza improvvisazione;
- Rispondere alle esigenze dei bambini;
- Evitare disagi per troppi cambiamenti;
Obbiettivi specifici:
- Stare bene a Scuola per un breve periodo;
- Superamento del distacco genitore-bambino;
- Orientarsi nella sezione e negli spazi circostanti;
- Scoprire i giocattoli ed i materiali circostanti;
- Incontrare altri bambini e socializzare con loro;
- Assumere le prime consuetudini di vita comune;
- Scegliere da soli l’attività ed il gioco preferito;
- Sviluppare il senso di appartenenza alla sezione;
- Chiedere aiuto ad altri nel momento del bisogno;
- Riordinare il materiale dopo averlo usato;
- Comunicare i propri bisogni attraverso il codice verbale;
- Sviluppare un positiva immagine di se;
- Apprendere l’importanza dell’igiene personale;
- Sviluppare comportamenti sociali quali: il saluto, il ringraziamento, lo scambio di oggetti, il rispetto del proprio turno;
Gli obbiettivi indicati verranno realizzati attraverso lo svolgimento delle seguenti attività:
- Disegno, colore, pittura;
- Manipolazione;
- Angolo morbido (racconto di fiabe e favole);
- Travestimenti;
- Ascolto musicale;
- Costruzioni;
- Giochi spontanei;
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- ochi strutturati.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
La programmazione didattica è elaborata secondo il criterio della progettazione curriculare: programmare un curricolo significa tenere conto delle competenze del bambino per promuovere gli apprendimenti. La progettazione curriculare tiene conto di tutti gli elementi che agiscono direttamente o indirettamente sulla vita dei bambini.
La nostra programmazione è suddivisa in quattro campi di esperienza con percorsi metodologici flessibili e finalità specifiche per ciascuno di essi.
I campi di esperienza si prestano a diverse tipologie di gioco che possono aiutare i bambini a vivere situazioni positive e a realizzare i propri obbiettivi di crescita. Il gioco è la vita stessa dei bambini, è il loro modo di essere e di fare esperienza.
1 IL CORPO E IL MOVIMENTO
Finalità
Promuovere la presa di coscienza del corpo come mediatore dell’apprendimento per lo sviluppo senso-percettivo, cognitivo-linguistico, relazionale comunicativo.
2 I DISCORSI E LE PAROLE Fruizione e produzione di messaggi.
Finalità
– Promuovere la capacità di comunicazione e di espressione.
– Usare il linguaggio verbale-orale per conoscere ed intervenire operativamente sulla realtà
– Valorizzare la varietà e la variabilità del sistema linguistico ( verbale e non verbale )
3 ESPLORARE, CONOSCERE E PROGETTARE
Finalità
- Esplorare con interesse e curiosità lo spazio fisico che offre la scuola
- Riconoscere i colori primari
- Riconoscere grande e piccolo
- Riconoscere i concetti dentro-fuori
- Riconoscere gli eventi atmosferici
- Comprendere la scansione della giornata scolastica
4 IL SE’ E L’ALTRO
Finalità
- Assunzione personalizzata dei valori della propria cultura nel quadro di quelle universalmente condivise
- Rispetto attivo delle diversità
- Capacità di capire e cooperare
E’ essenziale che tutti i percorsi didattici afferenti ai quattro diversi campi d’esperienza vengano progettati ed organizzati all’insegna della flessibilità, della creatività e della integrazione fra i campi. I traguardi di sviluppo individuati all’interno dei suddetti campi d’esperienza, vengono perseguiti attraverso la programmazione e la realizzazione di attività educative didattiche quali:
- narrazioni/ conversazioni: storie, favole, fiabe…
- attività espressive avendo cura di usare i vari linguaggi
- manipolazioni e costruzioni
- giochi corporei ed esplorazione motoria
- esplorazioni ambientali
- giochi simbolici
L’utilizzazione di metodologie specifiche, di materiali adeguati e di tutte le risorse disponibili, sono finalizzate a determinare per i bambini occasioni significative di scoperta, di elaborazione individuale e di confronto con i compagni per il consolidamento delle abilità e delle acquisizioni che essi via via maturano con l’aiuto delle figura adulte che li accompagnano e li guidano nel loro percorso formativo.
- ochi strutturati.
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